Ho incontrato i lavoratori dello stabilimento Nuovo Pignone di Firenze

La Nuovo Pignone era una gloriosa azienda italiana. Le privatizzazioni dei primi anni Novanta l’hanno fatta finire in mano agli americani. Toscana a Sinistra ritiene fondamentale avviare un nuovo impegno pubblico nell’economia, da affiancare ad un maggior ruolo di governo a chi lavora, anche nelle imprese private. Il tema del lavoro è sempre stato al centro del nostro programma. Vogliamo reintrodurre l’articolo 18 e superare la giungla di precariato, contratti in somministrazione o a chiamata anche alla Baker Hughes. Soprattutto a Massa Carrara e a Piombino. È quanto ho detto ai lavoratori della Nuovo Pignone – Baker Hughes in un incontro nello stabilimento fiorentino al quale sono stato accompagnato da Marcello Gostinelli, operaio metalmeccanico e rappresentante sindacale Fiom Cgil, oltre che candidato con Toscana a Sinistra nella circoscrizione Firenze 1.

Siamo soddisfatti nel sapere che l’azienda ha già avviato una svolta verde puntando su macchinari più sostenibili e sulle energie rinnovabili. La conversione ecologica delle produzioni, unita alla creazione di lavoro stabile, sono le due chiavi del nostro cambiamento. Siamo quindi certi di poterci sedere a un tavolo con questa grande azienda e maturare insieme questo percorso di transizione. Da un modello insostenibile ad uno nuovo, sostenibile e solidale.